Derattizzazione, disinfestazione e disinfezione

Emergenza zanzare in Italia: aumentano i casi di West Nile

La situazione attuale in Italia delle ultime settimane ha visto un incremento considerevole del numero di zanzare sul territorio nazionale. L’aumento esorbitante di questi infestanti ha portato ad un conseguente innalzamento dei casi di contagio dal virus West Nile.

Le origini del West Nile: cause e sintomi

 Il West Nile è un virus particolarmente diffuso nel continente africano, in Asia occidentale, e anche in Europa e Australia. Il principale vettore di questo virus è la zanzara, la quale grazie alla sua puntura, la diffonde tra l’uomo e gli altri mammiferi.

 

Solitamente, il periodo d’incubazione del West Nile va da un minimo di 2 ad un massimo di 14 giorni, in specifici casi ci impiega fino a 21 giorni. Questo virus, nella maggior parte delle volte si presenta con sintomi lievi:

  • Febbre;
  • Mal di testa;
  • Nausea e vomito;
  • Sfoghi cutanei;
  • Linfonodi ingrossati.

La sintomatologia risulta essere più grave nei soggetti anziani o già affetti da patologie pregresse. Questo scenario è piuttosto raro, si verifica in meno dell’1% dei casi registrati.

Come possiamo difenderci e prevenire il contagio?

 

Attualmente non esiste alcun nessun vaccino contro la febbre West Nile, l’unica prevenzione è quella di ridurre, per quanto possibile, l’esposizione alle punture di zanzare.

Fondamentale, è anche l’evitare la loro diffusione e la loro proliferazione, attuando una serie di azioni come: 

  • Utilizzare repellenti antizanzare, vestirsi coperti, in particolare nelle ore in cui le zanzare sono all’apice della loro attività (all’alba e al tramonto);

 

  • Utilizzare le zanzariere per evitare il loro ingresso all’interno degli ambienti;

 

 

  • Svuotare vasi, contenitori che contengono acqua stagnante.

Queste soluzioni preventive servono a limitare il numero degli individui, limitando di conseguenza la possibilità di essere punti e contagiati.

 

Il vettore: la zanzara

 

Per poter debellare le zanzare in maniera efficace, è importante analizzare il suo ciclo vitale. 

È importante innanzitutto, sottolineare, come la vita delle zanzare abbia inizio in acqua. Si, perché le zanzare adulte depongono le loro uova all’interno delle acque stagnanti.

Quando le larve maturano, si impupano, si chiudono in un guscio protettivo fino al compimento della metamorfosi. 

In 2-4 giorni si trasforma in una zanzara adulta, dotata di ali e pungiglione. La loro puntura trasmette una serie di patogeni tra cui: Malaria, West Nile, Zika, Dengue, Chikungunya.

Di conseguenza, il loro contenimento è cruciale per poter prevenire qualsiasi tipo di rischio sanitario.

 

Come interveniamo sul problema?

 

Dal momento che è molto difficile colpire la zanzara adulta, risulta più efficace colpire direttamente i ristagni d’acqua, dove si sviluppano le larve.

Per raggiungere questo risultato, ci si può avvalere di diversi prodotti:

 

Chimici

Sono i prodotti più efficaci, sia in termini di eliminazione delle larve che di durata e efficacia del prodotto. 

Luoghi come i tombini, le raccolte d’acqua, possono essere trattati con delle composte effervescenti di Metoprene, sostanza che elimina le larve, bloccandone la metamorfosi.

Questo prodotto mantiene la sua efficacia per un massimo di 4 settimane. Allo stesso tempo, è fondamentale sapere che in caso di pioggia, il prodotto viene diluito, perdendo di efficacia.

È consigliato quindi effettuare il trattamento con una cadenza mensile. 

 

Siliconici

Sono prodotti che combinano un’ottima efficacia ad un impatto ambientale ridotto e contenuto. 

Vengono utilizzati nei tombini, nelle raccolte d’acqua, una quantità di controllata di un liquido specifico, che grazie ad una specifica molecola, crea una patina sulla superficie dell’acqua, impedendo così alle larve di respirare.

 

Questo prodotto come per le soluzioni chimiche, risulta essere sensibile alla pioggia, perciò, è raccomandabile effettuare degli interventi con cadenza mensile.

 

Biologici

È la terza categoria di prodotti.

Elis Pest Control, nello specifico utilizza un prodotto granulare, che contiene dei batteri capaci di eliminare le larve. 

Una volta che le larve ingeriscono i granuli, i quali sciogliendosi liberano i batteri, i quali si moltiplicano all’interno dell’ospite, uccidendolo.

Come per gli altri prodotti, il punto debole di questi prodotti è la pioggia, che diluendolo rende il prodotto meno efficace.

 

Best practices: comportamenti e misure per gestire l’infestazione di zanzare

 

Come abbiamo visto, la diffusione e l’aumento del numero di zanzare può essere contenuto tramite l’utilizzo di prodotti atti ad eliminare le larve prima della metamorfosi. 

Parallelamente, è necessario che anche il singolo cittadino si impegni nella risoluzione del problema. 

In che modo? Adottando una serie di comportamenti focalizzati sempre al ridurre il numero degli individui. I più importanti sono:

 

Eliminare o trattare le acque stagnanti

 

Deponendo le loro uova in acqua, la prima pratica da far per prevenire lo sviluppo delle zanzare, è quella di svuotare ogni 5-7 giorni tutti i contenitori esterni di acqua (vasi, sottovasi, secchi ecc.).

È importante anche pulire attentamente grondaie e canali di scolo, coprire serbatoi e contenitori con dei coperchi o reti. Bisogna prestare anche molto attenzione ai ristagni sui teli di plastica o eventuali coperture, in quanto le zanzare possono deporre le loro uova anche in specchi d’acqua molto piccoli.

 

Manutenzione del verde e controllo dei tombini

 

Un secondo fattore da considerare sono gli spazi verdi. Quest’ultimi se trascurati sono il rifugio perfetto per le zanzare adulte.

È quindi fondamentale tagliare l’erba, potare le siepi, cespugli e rimuovere fogli e rifiuti di natura organica. 

La stessa attenzione va data anche alla pulizia dei tombini e delle caditoie, i quali devono essere completamente puliti e trattati con delle pastiglie larvicide ogni 3-4 settimane. Una volta trattati vanno sigillati, coperti con reti a maglia, per limitare l’accesso alle zanzare.

Protezione personale e comportamenti quotidiani 

 

Per evitare la diffusione delle zanzare, e del virus West Nile è opportuno adottare anche una serie di comportamenti per tutelare la nostra salute e la nostra persona.

Proteggersi dalle punture è essenziale: si consiglia l’utilizzo di repellenti cutanei approvati, abiti chiari e coprenti, l’installazione di zanzariere su porte e finestre.

All’interno di spazi interni, l’utilizzo di ventilatori o di diffusori elettrici possono tenere lontane le zanzare.

Impegno collettivo e uso corretto dei trattamenti

 

Lo strumento della prevenzione funziona efficacemente solo se c’è una collaborazione totale. È importante quindi sensibilizzare familiari, amici, vicini di casa, a segnalare eventuali focolai e a partecipare alle iniziative preposte dalle amministrazioni comunali.

Allo stesso tempo, è necessario utilizzare con criterio anche qualsiasi prodotto insetticida. È meglio avvalersi di larvicidi biologici, anziché puntare se prodotti insetticidi adulticidi, che hanno un più alto impatto ambientale.

L’utilizzo dei pesticidi deve essere sempre responsabile.

 

Come si muove Elis Pest Control?

 

In questo scenario, noi di Elis Pest Control interveniamo trattando il focolaio con prodotti professionali a basso impatto ambientale, il tutto dopo un’attenta fase di ispezione e sopralluogo, dove si evidenziano tutti i potenziali punti critici e d’accesso.

Le conclusioni

 

In un contesto in cui l’aumento delle zanzare rappresenta non solo un fastidio, ma un concreto rischio per la salute pubblica, la prevenzione assume un ruolo chiave.

Contrastare tempestivamente la diffusione di questi insetti è l’unica strada efficace per ridurre l’incidenza di virus pericolosi come il West Nile. È quindi essenziale che cittadini, enti e aziende adottino misure mirate e si affidino a professionisti del settore, capaci di offrire soluzioni sostenibili e di lungo periodo. Solo tramite un’azione coordinata e consapevole sarà possibile tutelare la salute collettiva.

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